Pubblicato il Agosto 11th, 2016 | by Roberto Paravani
0XTC – Skylarking (2014/1986)
1. Summer’s Cauldron
2. Grass
3. The Meeting Place
4. That’s Really Super, Supergirl
5. Ballet for a Rainy Day
6. 1000 Umbrellas
7. Season Cycle
8. Earn Enough for Us
9. Big Day
10. Another Satellite
11. Mermaid Smiled
12. The Man Who Sailed Around His Soul
13. Dear God
14. Dying
15. Sacrificial Bonfire
Etichetta Virgin/CD
Durata 50’09”
Andy Partridge (vocals, guitar) ● Colin Moulding (vocals, bass) ● Dave Gregory (vocals, guitar, piano, synthesizer) ● Prairie Prince (drums) ● Todd Rundgren (orchestral arrangements, computer programming, melodica, keyboards, backing vocals) ● Mingo Lewis (percussion) ● John Tenney (violin) ● Emily Van Valkenburgh (violin) ● Rebecca Sebring (viola) ● Teressa Adams (cello) ● Charlie McCarthy (alto saxophone, tenor saxophone, flute) ● Bob Ferriera (tenor saxophone, piccolo, bass clarinet) ● Dave Bendigkeit (trumpet) ● Dean Hubbard (trombone) ● Jasmine Veillette (vocals)
Per l’ottavo album degli XTC, la Virgin (che nutriva ancora la speranza di portare il gruppo al successo negli USA) propose alla band una lista di produttori americani in grado di aiutarli ad adattare il loro sound ai gusti locali: dei nomi presenti sulla lista, il gruppo conosceva solo Todd Rundgren e banalmente scelse Todd Rundgren. Fu l’inizio della tribolatissima lavorazione di Skylarking, per la registrazione del quale i Nostri si trasferirono per due mesi negli Stati Uniti. L’album è diventato famoso soprattutto per le liti furibonde tra il produttore – despota e il resto del gruppo, Partridge in particolare, che sfociarono anche in pesanti contrasti tra Moulding e lo stesso Partridge, con il primo intenzionato addirittura ad abbandonare il progetto. Ma come spesso accade a chi a che fare con la creatività, la tensione accumulata diede vita ad uno dei lavori più geniali prodotti dagli XTC, il più apprezzato dalla critica e il più idolatrato tra i fan: un vertiginoso caleidoscopio di canzoni pop che deve molto, in verità, anche alla straordinaria abilità di arrangiatore di Rundgren. L’album originale era costituito da quattordici tracce, quattro composte da Moulding, le restanti dal leader Partridge. Dear God, in assoluto una delle canzoni più belle del pop inglese, venne esclusa per volere di produttore ed etichetta che ritenevano il testo troppo caustico e provocatorio, e gli stessi personaggi si guardarono bene dall’avallare il progetto di artwork pensato da Partridge che prevedeva per la cover la foto di un pube femminile ornato di fiorellini. Il disco come al solito non sfondò, ma divenne comunque il più grande successo degli XTC negli USA grazie anche al traino del singolo di rito: non tanto per il lato A, Grass, quanto per il lato B, che i DJ americani trasmettevano con più frequenza, e che era occupato proprio da quella Dear God che l’etichetta non si era sentita di includere nell’album. E veniamo a questa ristampa: in realtà nel 2001 la Virgin aveva già pubblicato una versione dell’album rimasterizzata in versione CD, con l’aggiunta in coda proprio di Dear God; ma è solo nel 2010, durante la preparazione di una ristampa in vinile per l’etichetta di Partridge, che il responsabile del mastering ha scoperto un errore di polarità invertite nell’audio e ha corretto il problema. Ecco quindi il motivo di questa nuova ristampa, che per l’occasione vede ristabilito sia il progetto grafico censurato che la celebre canzone scartata, risolvendo ovviamente anche gli errori di polarità. Considerando che questa nuova edizione si può acquistare a un prezzo interessantissimo, se ancora non possedete questo titolo l’acquisto diventa indispensabile.