Audio

Pubblicato il Gennaio 19th, 2020 | by Paolo Formichetti

0

The Witches Of Finnmark – III (2019)

Tracklist

1.Jeremiah 1:14
2.Firehorn
3.Lisbet
4.Domen
5.March in 5/4
6.Requiem

Etichetta Apollon Records

Durata 40’ 14’’

Personell
Anders Buaas (guitars, keyboards, mandolin, banjo and effects) ● Rune Erling Pedersen (drums) ● Henrik Madsen (percussion, snare drum)

Anders Buaas è un chitarrista e compositore norvegese che nel suo curriculum può vantare attività da turnista per Paul Di Anno (cantante nei primi due album degli Iron Maiden) e Tim Ripper Owens (frontman dei Judas Priest dal 1996 al 2003). Oltre a suonare metal con simili artisti (non delle superstar ma nemmeno gli ultimi sulla piazza), Buaas ha realizzato, sotto il monicker The Witches of Finnmark, una trilogia di album ispirati ai processi per stregoneria celebrati nel 1621 nella contea di Finnmark, in Norvegia, che mandarono sul rogo 91 persone, 77 delle quali donne. Dopo due dischi autoprodotti e pubblicati nel 2017 e 2018, il terzo e ultimo capitolo vede la luce per la Apollon Records e contiene sei brani interamente strumentali per una durata di poco superiore ai 40 minuti.

Nonostante il curriculum artistico, il metal è solo uno dei numerosi ingredienti che Buaas mette nel suo ricco piatto musicale: peraltro va sottolineato che quando decide di utilizzarlo lo fa con un certo buon gusto ispirandosi più al Marty Friedman del superbo SCENES (prodotto da Kitaro) che a quello che suonava con Jason Becker nei Cacophony.  Il tutto viene comunque frullato a dovere con l’aggiunta di folk, classica, progressive, melodie celtiche ed orientaleggianti, temi ariosi alla Mike Oldfield ed emozionanti assoli di chitarra che potrebbero somigliare a quelli che Joe Satriani produce quando è in vena di romanticherie.

In definitiva il terzo capitolo di The Witches of Finnmark non è né eccessivamente complesso né tantomeno particolarmente originale, ma di sicuro contiene un insieme di brani ben suonati, ottimamente registrati e in definitiva molto piacevoli da ascoltare. Alle volte alla musica non viene da chiedere nulla più di questo.

 

Tags: ,


Articolo a cura di



Lascia un commento