Pubblicato il Novembre 9th, 2018 | by Antonio De Sarno
0SYNDONE – Milano, La Casa di Alex – 27/10/2018
Il concerto di presentazione alla Casa di Alex ha tolto l’ultimo dubbio al sottoscritto: MYSOGINIA dei torinesi Syndone è un lavoro da apprezzare soprattutto dal vivo. Ogni brano, infatti, acquista un inedito spessore, oserei dire importanza, grazie alle introduzioni recitate dal fantasmagorico Riccardo Ruggeri, lucide e significative, nonché le proiezioni video che servono a sottolineare quanto il problema del maltrattamento delle donne sia quasi sempre trattato con sufficienza e di quanto sia considerato solo superficialmente dalla società fin da tempi remoti.
Un concerto teatrale, al contempo rock e cameristico, soffuso ma all’occorrenza graffiante. Una musica che pesca a piene mani nella tradizione melodica italiana e sinfonica. Un esempio per tanti gruppi che non possiedono un decimo della personalità e gusto che caratterizzano i Syndone. Nik Comoglio, come sempre, sembra osservare il gruppo/orchestra dalla sua postazione prima di buttarsi nella mischia con le sue tastiere che sono il marchio di fabbrica del gruppo. Un altro musicista osserva, invece, dalla prima fila: il maestro Zago, le cui orchestrazioni sono parte integrante del nuovo lavoro e elemento di maggiore novità rispetto ai lavori precedenti.
Chiusa la parentesi MYSOGINIA segue una piccola pausa, sana abitudine della Casa di Alex, e quando si riaccendono le luci e si alza il sipario immaginario, il gruppo ci delizia con una (troppo) breve carrellata di cavalli di battaglia: Alla Sinistra del mio Petto (dal penultimo EROS E THANATOS), Mela Pesante (dall’album omonimo), Duro Come la Morte (sempre da EROS E THANATOS) e Daimones (da quel capolavoro di emozioni che è ODISSEAS), con il bis concesso di Dentro l’Inconscio, durante il quale il gruppo supera brillantemente una serie di problemi tecnici non previsti. Anche in queste cose, la classe è inarrivabile.
Un’ultima riflessione sulla rassegna di quest’anno. Cosa dire di una stagione che, oltre ai Soft Machine e Ike Willis con gli Ossi Duri, a breve ci riporterà a Milano gruppi storici come gli Osanna, gli Arti e Mestieri e tanti altri? Tutto ciò in pochissimi mesi e a prezzi imbattibili. E in ottima compagnia. Se non è un tempio del rock progressivo questo… (foto Antonio De Sarno)