Pubblicato il Febbraio 18th, 2018 | by DDG
0Snow in Damascus! – Unconscious oracle (2018)
1. Unconscious Oracle
2. Vultures
3. Fade Away
4. Still Astral Trip
5. No Details
6. Will
7. Guilty Brain
8. Cherry Tree
9. Falling Upwards
10. Make Me Blind
Etichetta Stout Music / DreaminGorilla Records
Durata 41’ 32’’
Personnel
Gianluca Franchi (lead vocals, guitar) ● Ciro Fiorucci (drums, electronics) ● Giorgia Fanelli (electronics, vocals) ● Matteo Bianchini (bass, electronics) ● Michele Mandrelli (electronics, vocals)
La scaletta di UNCONSCIOUS ORACLE è compatta e coerente: dieci (belle) canzoni che incrociano elettronica e suoni acustici, sognanti e vagamente psichedeliche, nei territori battuti da Brasstronauts e Midlake (e dai Bon Iver citati dal gruppo), con echi di artisti lontani nello stile, ma non nell’approccio, come i Notwist o gli Outfit, e una qualità di scrittura e un’ispirazione sorprendenti.
La malinconica apertura, che dà il titolo all’opera seconda degli Snow in Damascus!, mostra chiaramente le coordinate all’interno delle quali si muove il quintetto umbro: la contrapposizione tra i loop sintetici e le chitarre acustiche, le voci armonizzate su melodie che si aprono su ritornelli più spesso wave (No details) che pop, con irregolarità ritmiche (come nel singolo Vultures) e scelte di stile contemporanee e inattese (il violino e le melodie alla Pure Reason Revolution di Fade away e Guilty brain, la struttura costruita intorno alla voce di Still astral trip, gli strappi di Will) a increspare la morbida superficie sonora. UNCONSCIOUS ORACLE è un percorso verso la luce, rappresentata dalla solare chiusura di Make me blind: uno stupendo disco autunnale, che stando agli autori è fatto di intercapedini e crepe, di discrezione e spazi, e che riesce a sfuggire alle etichette (shoegaze, folktronica, electrofolk) che gli stessi Snow in Damascus! citano nei comunicati.