Pubblicato il Marzo 15th, 2021 | by Lino Carfagna
0Peter Gabriel – Plays Live (1983)
Tracklist
Lato A
1. The Rhythm Of The Heat
2. I have the Touch
3. Not One of Us
4. Family Snapshot
5. D.I.Y.
6. The Family and the Fishing Net
7. Intruder
8. I Go Swimming
Lato B
1. San Jacinto
2. Solsbury Hill
3. No Self Control
4. I Don’t Remember
5. Shock The Monkey
6. Humdrum
7. On The Air
8. Biko
Personell
Peter Gabriel (synthesiser & voice) ● Jerry Marotta (drums, percussion & backing vocals) ● Larry Fast (synthesiser & piano) ● David Rhodes (guitar & backing vocals) ● Tony Levin (stick, bass & backing vocals)
Nel 1983 esce il primo live di Peter Gabriel: si chiama PLAYS LIVE ed è un doppio Lp registrato nell’autunno dell’anno precedente, durante il tour in USA e Canada.
Sulla copertina campeggia il volto di Gabriel pesantemente truccato, immortalato in un’espressione assorta e sognante. Il musicista inglese ha già pubblicato i suoi primi quattro album in studio (I,II,III,IV), evidenziando una graduale maturazione della sua ricerca musicale grazie alla contaminazione con elettronica e world music, destinata nel tempo a ulteriori trasformazioni e arricchimenti.
Si tratta di un set live straordinario composto da ben 16 brani, la maggior parte dei quali tratti dal terzo e quarto album e soltanto qualcuno dai primi due lavori, come D.I.Y. , On the Air, Humdrum o la mitica Solsbury Hill, che costituisce dal vivo un momento di grande aggregazione. Quasi una festa collettiva in cui il pubblico partecipa entusiasta e con grande trasporto.
PLAYS LIVE si apre con l’urlo del cantante inglese che introduce The Rhythm of the Heat, brano in cui Gabriel affronta tematiche junghiane legate all’osservazione di alcuni percussionisti africani: l’atmosfera è da brivido, con ottima resa musicale dell’intera band sul palco e la voce di Gabriel estremamente intensa ed evocativa. Tutto il live è registrato benissimo e l’ultima riedizione dello stesso, nell’agosto del 2020, con stampa half speed su vinile 180g. (Caroline 2020) rende ulteriormente merito alla pulizia del suono evidenziandone il forte, indiscutibile impatto.
Difficile scegliere i brani migliori: oltre alla già citata The Rythm of the Heat, meritano una menzione anche Family Snapshot e Intruder, entrambi dal terzo album, laddove la vocalità gabrielliana risalta fortemente in tutta la sua espressività. Finalmente dal vivo Gabriel può nuovamente tornare ad esaltare le sue caratteristiche teatrali che avevano reso i Genesis un emblema del prog britannico. San Jacinto è un brano che sia per la ricchezza musicale, perfettamente riprodotta anche live grazie alle tastiere di Larry Fast in grande evidenza, sia per le tematiche affrontate, risulta a tratti quasi commovente. In Shock the Monkey, brano molto ritmato e di stile decisamente etnico, la band in assoluta sintonia e un Larry Fast particolarmente ispirato riescono a dare vita a una sorta di danza liberatoria. Humdrum è una pausa di quiete, molto intima e rilassata, in un live che potremmo definire un trionfo di suoni e di ritmi ininterrotto. Il concerto si chiude con Biko, brano di impegno sociale dedicato alla morte dell’attivista di colore Stephen Biko, in cui Gabriel riesce vocalmente e fisicamente a creare una sorta di happening con il pubblico, stretto in un ideale, unico abbraccio solidale.
PLAYS LIVE è da tanti ancora ritenuto il live più riuscito nella carriera solista di Peter Gabriel. Un disco imprescindibile che va assolutamente scoperto o riscoperto. Sicuramente tra i migliori dischi dal vivo degli anni ’80.