Pubblicato il Marzo 25th, 2018 | by Paolo Carnelli
0Paoloparòn – Vinacce (2017)
1. Mani adatte
2. L’allegro caos dello scolapiatti
3. Un disegno
4. Amleto 1999
5. La domenica del supermercato
6. Le ore d’estate
7. Vinacce
8. Ai tempi delle chat
9. Via Bertaldia blues
10. Seasons (a silly indie song)
Etichetta Music Force / Toks Records/CD
Durata 44’34”
Paolo Paron (voce, chitarre, tastiere) ● Roberto Amadeo (basso, contrabbasso) ● Stefano Bragagnolo (batteria, percussioni) ● Jvan Moda (computer, rumori) ● Alice Gaspardo (trombone) ● Denis Bosa (violino) ● Luca Marian (viola) ● Giacomo Franzon (contrabbasso)
Ascoltando VINACCE viene in mente quella scena di Cattivissimo Me in cui Gru parla con il direttore della banca dei cattivi, Mr. Perkins: “ci sono cattivi più giovani di lei, più bravi di lei, più giovani di lei” spiega Perkins a un incredulo Gru. Paolo Paron non vuole essere cattivo, ma vuole essere cantautore. Ci prova da sempre e qui lo fa con un pugno di canzoni sbilenche, in cui la musica è chiamata randomicamente a supportare parole belle e intense, soprattutto sincere. Poesie di solitudine quotidiana, riflessioni sul da farsi a metà cammino, quando una fetta di strada è già stata bruciata sotto i piedi, imbarazzanti manifestazioni di incertezza di sé e degli altri. La scuola di un Vecchioni, di un Lolli, di un Guccini, di un Fella. Arrangiamenti sparsi, a volte non perfettamente centrati, tra chitarre elettriche brusche e chitarre acustiche suonate con gusto, incursioni di violino e viola, di organo, batteria, basso e contrabbasso. E quella voce un po’ così, imperfetta ma autentica. “Il mestiere del cantautore? Raccogliere le parole usate, torchiate e svuotate per tornare a darvi un senso nuovo” spiega Paron “un nuovo sapore che riesca ancora a bruciare e a stordire, proprio come la vinaccia”. Un album dichiaratamente autunnale con un però: in Via Bertaldia Blues c’è anche qualcosa di diverso, qualcosa che si riallaccia alla sperimentazione rock del vecchio progetto Orchestra Cortile, a quella voglia “di mescolare insieme Area, Capossela, Tom Waits e King Crimson”. Provate a fare una ricerca su Bandcamp digitando Paolo Paron: ne vale la pena.