Pubblicato il Agosto 29th, 2016 | by Lorenzo Barbagli
0Mario Giammetti – Tony Banks. Man of Spells (2007)
Casa editrice Edizioni Segno
Pagine 304
Dopo i libri dedicati a Phil Collins e a Steve Hackett, Mario Giammetti si occupa questa volta di Tony Banks scrivendo la prima biografia al mondo completamente dedicata al tastierista. Il libro rende giustizia e un dovuto tributo al musicista che ha contribuito in modo determinante alla costruzione del suono Genesis, cosa che purtroppo, data la sua natura schiva, non gli è mai stata riconosciuta a sufficienza. Sempre oscurato dalla maggiore fama dei suoi compagni di avventura, Banks, molto onestamente, non ha mai nascosto una certa invidia nei loro confronti a causa degli ottimi risultati ottenuti al di fuori dei Genesis. Nelle pagine del libro di Giammetti vengono raccolte molte dichiarazioni anche riguardo la frustrazione derivante dal mancato successo come solista. Nonostante lo scarso consenso di pubblico però, Banks ha sempre continuato per la sua strada caparbiamente, senza abbattersi di fronte alle difficoltà. Per questo ci si rammarica leggendo di un Banks di volta in volta volenteroso e convinto della validità del suo lavoro, fino a che non si scontra con la dura realtà delle poche vendite che lo costringono alla disillusione. Tra colonne sonore e progetti solisti, la forza di questo artista è sempre stata nella sua ostinazione che alla fine gli ha portato anche qualche soddisfazione, come ha dimostrato il piccolo successo di Seven. Altro merito dell’autore è quello di riportare la traduzione italiana dei testi delle canzoni di Banks commentandone i significati o aggiungendo, quando ce n’è bisogno, qualche curiosità. Il piacevole e sempre puntuale libro di Giammetti ha il pregio di farci conoscere meglio un artista che, pur esibendosi sul palco col suo gruppo milionario, è sempre stato lontano dalla luce della ribalta e per nulla avvezzo alla mondanità.