Pubblicato il Agosto 29th, 2016 | by Lorenzo Barbagli
0Mario Giammetti – Anthony Phillips. The Exile (2008)
Casa editrice Edizioni Segno
Pagine 346
Di tutti i volumi che compongono i Genesis Files, questo su Anthony Phillips (il quarto della serie) era quello che attendevo con più curiosità. Un po’ perché, come quello su Tony Banks, questo è il primo e unico libro al mondo che si occupa di questo artista, ma soprattutto per una motivazione personale, dato che Anthony Phillips è l’unico membro dei Genesis del quale posseggo l’intera discografia e, di conseguenza, è quello di cui ho più apprezzato il percorso solista. Percorso principale e non secondario, visto che Anthony lasciò i Genesis all’indomani del secondo album Trespass, del quale fu, è sempre bene ricordare, il principale artefice e compositore. Vista l’estesa storia artistica e discografica di Phillips, The Exile è prevedibilmente un volume più denso e corposo del solito. Quindi, chi conosce il metodo di analisi utilizzato da Giammetti nei suoi libri precedenti, può intuire lo sforzo che il giornalista si è accollato nel descrivere in dettaglio tutte le opere di questo bravissimo, ma spesso dimenticato, artista. Non mancano quindi interviste e aneddoti, osservazioni su liriche e copertine (soprattutto quelle splendide ad opera di Peter Cross) e, naturalmente, una dettagliata discografia. Senza contare che l’autore ha dovuto fare forti pressioni su Phillips stesso al fine di convincerlo a pubblicare un libro che riguardasse la sua carriera. La prosa di Giammetti è come sempre scorrevole ed è incredibile come riesca a raccontare e raccogliere fatti e vita di un musicista “minore”, che, se non fosse stato per questo libro, sarebbero stati persi o dimenticati. Un archivio prezioso dunque, più che un libro.