Pubblicato il Agosto 17th, 2016 | by Roberto Paravani
0Led Zeppelin – III (2014/1970)
CD 1
1. Immigrant Song
2. Friends
3. Celebration Day
4. Since I’ve Been Loving You
5. Out On The Tiles
6. Gallows Pole
7. Tangerine
8. That’s The Way
9. Bron-Y-Aur Stomp
10. Hats Off To (Roy) Harper
CD 2
1. The Immigrant Song (Alternate Mix)
2. Friends (Track, No Vocal)
3. Celebration Day (Alternate Mix)
4. Since I’ve Been Loving You (Rough Mix of First Recording)
5. Bathroom Sound (Track, No Vocal)
6. Gallows Pole (Rough Mix)
7. That’s the Way (Rough Mix with Dulcimer & Backwards Echo)
8. Jennings Farm Blues (Rough Mix of All Guitar Overdubs That Day)
9. Key to the Highway/Trouble in Mind (Rough Mix)
Etichetta Atlantic/2 CD
Durata 43’11” + 41’33”
Jimmy Page (acoustic, electric and pedal steel guitar, banjo, dulcimer, bass guitar, backing vocals) ● Robert Plant (lead vocals, harmonica) ● John Bonham (drums, percussion, backing vocals) ● John Paul Jones (bass guitar, organ, moog synthesiser, mandolin, double bass)
Led Zeppelin III esce il 5 ottobre del 1970 a un anno dal precedente, fortunatissimo II. A differenza del solito, in questa occasione il gruppo ha avuto più tempo sia per comporre sia per registrare, tanto che una parte della scrittura avviene addirittura durante una vacanza bucolica di Plant e Page con famiglie presso Bron-Yr-Aur, un villaggio sulle montagne nel Galles. Proprio questo clima agreste sarà l’impulso per la riscoperta di certa musica acustica di tradizione inglese: possiamo quindi teorizzare che se il debutto dei Led Zeppelin era stato all’insegna del blues, mentre il secondo album si rivolgeva al rock più duro, questo terzo lavoro è orientato verso la musica folk. Ma è altresì un errore considerarlo un prodotto interamente tale: III è e rimane un lavoro meravigliosamente disomogeneo in cui accanto a straordinarie ballate acustiche come Tangerine o That’s The Way, convivono pezzi di una durezza estrema come l’iniziale Immigrant Song e bluesacci alla maniera di Since I’ve Been Loving You, una delle intuizioni più riuscite del gruppo, che a sua volta accoglie uno dei migliori soli di Page fissati su disco. Per la cronaca, questo sontuoso LP all’epoca fece infuriare parecchi fan e molti critici bollarono i Led Zeppelin come rammolliti.
Passando a questa specifica ristampa, rispetto al capitolo precedente gli addendum sono nettamente superiori sia in termini di quantità che di qualità. Tanto per iniziare va segnalata subito la lacerante prima ‘take’ di Since I’ve Been Loving You con un Plant dalla voce insolitamente roca. E poi ancora una That’s The Way molto più ‘british folk oriented’ di quella pubblicata, con il dulcimer al posto della chitarra pedal steel. E poi anche un paio di (quasi) inediti; da quelle fertili session, già Poor Tom era finito nel mesto album postumo Coda, ma a quanto pare c’era dell’altro: Jennings Farm Blues, che poi non è altro che una versione strumentale ed elettrica di ciò che poi è diventato Bron-Y-Aur Stomp e in coda, Key to the Highway di Big Bill Broonzy e Charlie Segar suonata in medley con Trouble in Mind di Richard M. Jones dai soli Plant e Page per chitarra acustica, chitarra acustica slide, armonica e voce.
Anche in questo caso ricordiamo i diversi formati disponibili: la deluxe edition oggetto della recensione è disponibile in doppio CD, doppio vinile o digitale, la versione originale con il solo album rimasterizzato (CD o vinile) ed anche la super deluxe edition: due CD, due LP, un libro di 80 pagine e una card per il download dei file audio di tutti i pezzi in formato 96kHz/24bit.