Pubblicato il Luglio 20th, 2021 | by Antonio De Sarno
0Genova vent’anni dopo
Immagini che ci mostrano squarci di realtà urbana leggermente modificata, per velocità, per misteriosi personaggi che appaiono e non si vedono più, per il replicarsi di alcuni veicoli. Situazioni che sfuggono alle più elementari leggi della fisica.
I soundscapes di Saro Cosentino, con un bel basso fretless in evidenza, sorreggono il sax malinconico di Nicola Alesini, vera “voce” del brano, che riporta semplicemente il nome della città una volta detta Superba. Il video, a opera di Samuele Pellecchia, fondatore dell’ agenzia Prospekt e da sempre impegnato nel sociale, esce per ricordare i fatti di venti anni fa, quel G8 che ha segnato un terribile nuovo capitolo del lungo libro della democrazia soppressa del nostro bel paese. Lo stesso episodio che costò la vita al giovane Carlo Giuliani e fece parlare di “macelleria messicana” al vicequestore Michelangelo Fournier. Tutto ciò, bisogna ricordare, all’interno di una scuola, l’elementare Diaz, e per le strade e piazze di una civilissima città italiana. Una storia non ancora scritta che adesso ha la sua prima colonna sonora.
Il brano apre anche l’album di Cosentino e Alesini intitolato semplicemente CITIES (M.P. & Records–MPRCD095), che vorrebbe evocare lo spirito delle diverse città descritte (Istanbul, Roma, Lisbona…) con i colori della musica. Il viaggio immaginario del duo, rivisita le città come luoghi vivi, come realtà in divenire piuttosto che monolitiche certezze tramandate dalla storia. La copertina mostre due api di colori diversi in via d’estinzione all’interno di un alveare che simboleggia l’uomo nella realtà urbana.