Pubblicato il Novembre 21st, 2020 | by Paolo Carnelli
0Gary Husband & Markus Reuter – Music of Our Times (2020)
1. Colour Of Sorrow
2. Across The Azure Blue
3. Music of Our Times
4. A Veiled Path
5. White Horses (for Allan)
6. Illuminated Heart
Etichetta Moonjune/CD
Durata 51’07”
Personell
Gary Husband (Fazioli F212 Grand Piano) ● Markus Reuter (Live Electronics, Touch Guitars AU8)
Dio solo sa quanti concerti e spettacoli sono stati cancellati o rinviati in tutto il mondo nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19. Nella maggior parte dei casi, la comunicazione è arrivata con un certo anticipo; in altre occasioni, principalmente per gli eventi fissati nel periodo tra fine febbraio e inizio marzo, si è trattato di decisioni improvvise dettate dal drammatico evolversi della situazione.
E’ andata così per gli Stickmen, trio formato da Tony Levin, Pat Mastelotto e Markus Reuter: una volta arrivati in Giappone il 26 febbraio per l’inizio del tour in compagnia del celebre tastierista e pianista Gary Husband (Allan Holdsworth, John McLaughlin, Billy Cobham), si sono visti cancellare tutte le date in programma, eccetto quella del 28 febbraio al Blue Note di Nagoya. Nonostante la svolta imprevista, il manager della band, Leonardo Pavkovic, non si è perso d’animo e ha deciso di prenotare al volo uno studio di registrazione a Tokyo. Durante le poche ore a disposizione, Husband e Reuter si sono cimentati in una serie di improvvisazioni, utilizzando rispettivamente un pianoforte acustico Fazioli F212 e la consueta TouchGuitar AU8.
Il risultato è documentato da questo MUSIC OF OUR TIMES, cinquantuno minuti di suoni fragili, avvolti in un’atmosfera sospesa e lunare, consegnati in dono all’ascoltatore senza alcuna sovraincisione. I cinque lunghi brani si sviluppano sotto la guida del pianoforte di Husband, con Reuter ad alimentare un dialogo che più che di note è costituito da echi e suggestioni. Quasi assenti sia la componente melodica che quella ritmica, diluita ogni velleità tecnica, la musica galleggia in un limbo che ben rappresenta l’incertezza e lo spaesamento vissuto in quel momento non solo dai due musicisti, ma da milioni di persone in tutto il mondo. Per questo l’impatto emotivo all’ascolto è grande e l’effetto è taumaturgico.
Come esprime chiaramente il titolo, MUSIC OF OUR TIMES si candida ad essere la perfetta colonna sonora di questo 2020: un anno intriso di incertezza, tristezza e sacrifici. Bagnarsi in queste note, però, è come immergersi nel Nilo della speranza: l’auspicio è quello di poter riemergere migliori.