Franco Battiato (23.03.1945 – 18.05.2021)
Cosa si può dire ancora? Forse è la stessa domanda che si fece lo stesso cantautore quando abdicò per lasciare a Manlio Sgalambro l’onere di raccontarele nuove musiche che sgorgavano da Battiato tanti, tantissimi anni fa.
Iconoclasta per vocazione, chi ha memoria ricorderà interviste rilasciate negli anni ai vari Pippi nazionali, ma oggi, solo oggi, c’è bisogno solo di dire grazie.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo potrà confermare che già lo si conosceva attraverso la sua arte, sempre curioso e sempre pronto a mettersi in gioco. Verrà il momento delle analisi, ma per oggi, davvero, limitiamoci al ricordo delle sensazioni provate ogni volta che usciva un disco nuovo, alle attese sempre tradite e le sorprese. Grazie per averci messo l’anima in tutto quello che hai fatto e che in noi vivrà per sempre.
Ecco ‘cosa resterà di me, del transito terrestre, di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita‘.
Articoli collegati
Eugenio Finardi, Nibbiano (PC) – 13/08/2021 →
Alice canta Battiato – Monza, Piazza Duomo – 03/07/21 →
Andrea Laszlo De Simone: le complicazioni della naturalezza →
