Pubblicato il Marzo 27th, 2017 | by Paolo Formichetti
0Fates Warning – Theories Of Flight (2016)
1. From The Rooftops
2. Seven Stars
3. SOS
4. The Light And Shade Of Things
5. White Flag
6. Like Stars Our Eyes Have Seen
7. The Ghosts Of Home
8. Theories Of Flight
Etichetta Inside Out/CD
Durata 52’23”
Ray Alder (vocals) ● Jim Matheos (guitars) ● Joey Vera (bass) ● Bobby Jazombek (drums) ●
Dopo un’attesa di soli tre anni dall’album precedente, i “patriarchi” del prog-metal tornano in studio di registrazione per realizzare il loro dodicesimo album. Il merito di tale solerzia è da ricercarsi probabilmente nella maggiore intraprendenza o capacità persuasiva della nuova etichetta Inside Out rispetto alla precedente Metal Blade. Il disco, la cui copertina è decisamente più prog che metal, è costituito da otto tracce che mostrano una band in ottimo stato di forma, segnando un deciso miglioramento qualitativo rispetto al capitolo precedente e ancor di più rispetto allo scialbo FWX. Il tipico stile della band è caratterizzato da una granitica compattezza di suono e arrangiamenti complessi e ricercati, più che da una sterile esibizione di tecnica. La cosa si evidenzia subito nella splendida opener From The Rooftops, potente e melodica al tempo stesso, che vede la presenza, purtroppo solo in qualità di ospite, dell’ex chitarrista solista Frank Aresti. Il disco alterna brani piuttosto orecchiabili (Seven Star, SOS, White Flag) che rimandano ai tempi gloriosi di INSIDE OUT e suite (The Light And Shade Of Things, The Ghost Of Home) che seppur non all’altezza dei capolavori del passato risultano di ottima fattura. Il finale del disco è affidato alla title track, breve gemma strumentale onirica e malinconica caratterizzata da splendide melodie di chitarra elettrica ed acustica. Come da consolidata usanza della label tedesca, il disco viene pubblicato anche in edizione speciale con allegato un interessante bonus disc contenente splendide versioni acustiche di tre ballad (la sopra citata Seven Stars, Firefly da DARKNESS IN A DIFFERENT LIGHT, e Another Perfect Day da FWX) oltre ad alcune cover tra cui, scelta piuttosto originale, la malinconica Adela, del compositore spagnolo Joaquin Rodrigo.