Pubblicato il Settembre 9th, 2016 | by Lorenzo Barbagli
0Cyril – Gone Through Years (2013)
1. In Search of Wonders
2. Sweet Alice
3. Through Time and Space
4. Gone Through Years
5. Days to Come
6. Mentalscars
7. Gate of Reflection
8. Heading for Desaster
9. World Is Lost
10. Final Ending
Etichetta Progressive Promotion Records/CD
Durata 54’16”
Denis Strassburg (basso, programming) ● Marek Arnold (tastiere, sax, clarinetto) ● Ralf Dietsch (chitarre, mandolin) ● Clemens Litschko (batteria) ● Larry B. (voce)
I tedeschi Cyril sono una formazione sostanzialmente giovane e recente, fondata nel 2010 da musicisti che avevano comunque alle spalle varie esperienze in altre band (Gabria, Toxic Smile). Gone Through Years è l’album d’esordio dei Cyril e, come vuole la prassi, è un concept album basato sul libro La Macchina del Tempo di H.G. Wells. Come gli ormai storici conterranei Everon, i Cyril approcciano il progressive dal lato dell’orecchiabilità e del sound da art rock melodioso con influssi leggermente metal. Nelle canzoni si contrappongono gli arpeggi pianistici di Marek Arnold, con relative fughe tastieristiche, e le chitarre hard di Ralf Dietsch (Through Time and Space, In Search of Wonders). I Cyril confezionano un album di confine tra l’AOR radiofonico e i Genesis non ancora convertiti del tutto al pop. Un ibrido di sonorità la cui resa non è molto originale, ma che, comunque, riesce a concedere momenti distensivi con la semi romantica Mental Scars e la proto fusion di World is Lost. Anche i brani non presentano grandi variazioni tematiche, preferendo privilegiare una forma asciutta, con chorus poderosi e qualche intervento strumentale per spezzare lo svolgimento ordinario. Per alcune soluzioni melodiche penso che l’album potrebbe non dispiacere ai fans di Fish, ma, se non siete attirati dalle sonorità descritte, Gone Through Years non è quello che si potrebbe definire un album imperdibile.