Claudio Fracasso – Foxtrot (2008)
Casa editrice Edizioni Segno
Pagine 164
Un’analisi del mondo genesisiano a 360 gradi quindi, che prende in considerazione sia l’aspetto umanistico, sia quello musicale della band. Questa nuova scommessa editoriale è stata inaugurata con il libro The Lamb, seguito ora, a distanza di poco meno di un anno, da Foxtrot, e chissà che il futuro non ci riservi altri interessanti studi sui lavori di Gabriel e compagni. Come sappiamo i testi dei Genesis hanno sempre affascinato il pubblico, grazie ad una incredibile quantità di suggestioni nascoste tra le parole, e l’album preso in esame da Fracasso, dal punto di vista delle liriche, è forse quello più interessante: il motivo sta principalmente nella presenza di Supper’s Ready, brano permeato da suggestioni esoteriche al quale nel libro viene dedicato naturalmente una consistente analisi. Fracasso poi non si ferma a un resoconto scolastico di informazioni, ma aggiunge aneddoti sull’ispirazione e sulla nascita dei pezzi, sui problemi incontrati durante la registrazione e tutto ciò che dovrebbe interessare i fan di Foxtrot. Il libro prosegue con tre eccellenti interviste esclusive a Steve Hackett, Richard Macphail e Paul Withehead, il quale chiarisce molte cose sulla cover da lui realizzata, veramente carica di tanti piccoli indizi che rimandano ai testi dell’album. Interessanti anche le appendici: una dedicata alle recensioni di Foxtrot, con i ritagli di giornali dell’epoca, e una curatissima “Foxtrotgrafia” di Mino Profumo che prende in esame solo la discografia legata all’album. Avrete capito che qualsiasi amante dei Genesis non può esimersi dal possedere questo libro, scritto da un fan che dichiara apertamente il suo amore incondizionato verso questo album, divenuto un classico del rock progressivo.
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