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Pubblicato il Dicembre 6th, 2020 | by Antonio De Sarno

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Catherine Anne Davies/Bernard Butler – In Memory of My Feelings (2020)

Tracklist
1. The Breakdown
2. Ten Good Reasons
3. Sabotage (looks So Easy)
4. In Memory of My Feelings
5. I Know
6. Judas
7. No More Tears to cry
8. The waiting Game
9. The patron saint of The Lost Cause
10. F.O.H.
11. Live To Tell
12. The Patron Saint of The Lost Cause (Harmonium Version)

Etichetta Needles Mythology/CD

Durata 42’00”

Personell
Catherine Anne Davies (vocals, piano, guitar) ● Bernard Butler (guitar, piano)

“With your eyes closed/a knife in your back/just be grateful and don’t answer back” (Con gli occhi chiusi/Un pugnale nella schiena/Sii grata e non rispondere).

The Breakdown si apre con questo insolito incipit e con la voce di Catherine Anne Davies (aka The Anchoress) tra Joni Mitchell e Tori Amos, sopra un delicato pianoforte in reverse, che ci pone l’interrogativo conclusivo: “siamo noi a fare i soldi o è vero l’esatto contrario?”. La domanda potrebbe essere il leit motif di questo disco ‘segreto’ realizzato dai Nostri qualche anno fa e pubblicato adesso perché, per loro stessa confessione, continuava a frullargli nella testa. Un disco rimasto per anni nel cassetto e registrato in pochi giorni nel 2014, che nella sua estrema compattezza e brevità sembra provenire da un mondo lontanissimo e incantato, in cui convivono perfettamente due declinazioni diverse del romanticismo applicato al rock contemporaneo.

Del resto Ten Good Reasons e Sabotage (con echi dei Jefferson Airplane) ci mostrano immediatamente quanto sia perfettamente riuscito il sodalizio artistico tra l’artista gallese e il chitarrista di uno dei migliori gruppi degli ultimi decenni, gli Suede, band che ha riportato in vita negli anni ’90 la decadenza del glam rock in un momento storico dominato dal grunge. È proprio il timbro molto caldo della chitarra elettrica di Bernard Butler a dare quella marcia in più a brani che sembrano già al primo ascolto dei classici, nonostante la dichiarata estemporaneità del progetto.

Sarebbe un vero peccato se tutto finisse così, con i due artisti a proseguire ciascuno per la propria strada.

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