Aldo Tagliapietra – Invisibili Realtà (2017)
1. Musica e parole
2. La porta
3. Siamo del cielo
4. E’ la vita
5. Radici
6. Il sole del mattino
7. Il bisogno di te
8. Come onde
9. Invisibili realtà
Etichetta Clamore/CD
Durata 38’56”
Aldo Tagliapietra (voce, sitar) ● Matteo Ballarin (chitarra elettrica, chitarre acustiche, lap steel, programming) ● Andrea De Nardi (pianoforte, organo hammond, minimoog) ● Andrea Ghion (basso) ● Manuel Smaniotto (batteria, percussioni) ● Mauro Martello (duduk su Radici)
Sette dischi solisti in trentatré anni: già questo semplice dato statistico, in un periodo caratterizzato da una indubbia e generalizzata bulimia discografica, la dice lunga sulla cura e l’attenzione con cui da sempre Aldo Tagliapietra progetta e realizza i suoi lavori. Come il personaggio ritratto da Paul Whitehead nella copertina del quinto album di Aldo, NELLA PIETRA E NEL VENTO (2012), il Maestro di Murano si prende tutto il tempo necessario per incidere pazientemente la materia musicale e testuale, fino a che il risultato non lo soddisfa. Il suo è un prezioso lavoro di sottrazione e scrematura, fedele all’ispirazione acustica originaria, che trova la sua migliore realizzazione proprio in questo nuovo capitolo della sua produzione.
Nove brani, di cui uno strumentale, principalmente ballate dai tratti limpidi e ben definiti, con la chitarra acustica (da cui tutto è nato) a condurre le danze, circondata dagli interventi mirati di pochi altri strumenti: pianoforte, organo Hammond, Minimoog, chitarra elettrica, basso, batteria e un pizzico di sitar. L’ascolto è piacevole, a tratti emozionante: nei momenti in cui l’equilibrio cercato è raggiunto, ecco infatti riemergere come per magia quell’inconfondibile mélange sonoro che ha caratterizzato gli episodi più riusciti della discografia de Le Orme; quel misto di pastorale inquietudine che negli squarci strumentali di brani come Musica e Parole, Siamo del Cielo o Come Onde va a riallacciarsi direttamente alla grandezza senza tempo di FELONA E SORONA o UOMO DI PEZZA, grazie soprattutto all’utilizzo sapiente del sintetizzatore. E poi c’è ovviamente la voce di Aldo: inimitabile, irrinunciabile, irraggiungibile. Una mano tesa, una luce guida, un ponte verso un percorso da intraprendere insieme con la mente e con il cuore, che regala all’ascoltatore sensazioni antiche e nuove al tempo stesso.
Caratterizzato da una qualità di incisione e da un mix di altissimo livello, INVISIBILI REALTA’ è un album che oltre ai fan dello storico gruppo veneziano potrà piacere particolarmente anche agli amanti dei primi Genesis. La motivazione è da ricercare non solo nei tanti intrecci di chitarra acustica arpeggiata disseminate in tutto il lavoro, ma anche nelle straordinarie capacità tecniche di Matteo Ballarin (chitarre) e Andrea De Nardi (tastiere) dalle cui dita escono autentiche perle sinfoniche, come l’assolo congiunto che illumina E’ la Vita di una luce abbagliante, o la citazione velata di Can Utility and the Coastliners presente nel brano di apertura, Musica e Parole.
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