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Pubblicato il Agosto 22nd, 2016 | by Paolo Carnelli

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Bill Bruford – Bruford & the beat (2010)

Etichetta Respect Recordings 2010

Durata 30′

Quello di Bill Bruford è un nome che non ha probabilmente bisogno di particolari presentazioni. A scanso di equivoci, va comunque ricordato che oltre a essere stato il batterista tra gli altri di Yes e King Crimson, durante la sua lunga carriera ha anche pubblicato un cospicuo numero di album a suo nome, nonché come leader di altre formazioni (Earthworks) o in partnership con altri affermati musicisti (Patrick Moraz, David Torn, Michiel Borstlap, Ralph Towner). Bruford & the Beat, originariamente pubblicato in VHS nel 1982, ci permette di avvicinare il batterista inglese durante la sua seconda militanza con il Re Cremisi, quella della trilogia costituita dagli album Discipline, Beat e Three of a Perfect Pair. Inevitabilmente, la prima cosa che colpisce la curiosità dello spettatore è la possibilità di osservare da vicino il set utilizzato all’epoca da Bruford: un misto di sonorità acustiche ed elettroniche, in cui accanto ai celebri pad esagonali della Simmons troviamo elementi percussivi molto particolari come i Rototom della Remo (già ampiamente utilizzati con gli U.K. qualche anno prima), le Dragon Drums (piccoli tamburi caratterizzati dalla lunga cassa cilindrica in resina trasparente) e il Gongdrum della Tama (una sorta di grancassa posizionata verticalmente). I piatti, per espresso volere di Robert Fripp, sono ridotti al minimo e nel fraseggio vengono spesso sostituiti con suoni sintetici o di altre percussioni, come le affascinanti log drums africane. Il filmato, purtroppo lungo appena trenta minuti, ci permette comunque di apprezzare un paio di soli di batteria ripresi in studio nel febbraio e marzo del 1982 e soprattutto ci propone la spiegazione dettagliata del pattern ritmico presente nel brano Discipline dei King Crimson: davanti alle telecamere, infatti, Bruford smonta e rimonta la partitura, ripartendo dalla definizione delle note che la compongono, fino a decidere la loro distribuzione sulle percussioni a sua disposizione. Lo stesso brano è poi eseguito dal vivo in studio dai King Crimson al completo, in uno spezzone video inedito di grande interesse storico, così come interessanti e originali risultano le brevi interviste con il chitarrista degli Yes Steve Howe e con sua maestà Robert Fripp, che definisce Bruford “l’unico musicista che conosca in grado di rimettersi sempre in discussione e ricominciare tutto da capo”.

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