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Pubblicato il Settembre 7th, 2016 | by Paolo Carnelli

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AA.VV. – Progressivamente Story 1970/2014 (2014)

Tracklist

CD 1

1.FHOLKS – Cerchi
2.FHOLKS – Mi scorri nelle vene
3.OFFICINA MECCANICA – Bambini innocenti
4.BANCO DEL MUTUO SOCCORSO – E mi viene da pensare
5.AREA – Danza ad anello
6.AREA – L’internazionale
7.CARNASCIALIA – Europa Minor
8.VENEGONI & CO – Coesione
9.AGORÀ – Penetrazione
10.BALLETTO DI BRONZO – Marcia in Sol Minore
11.BALLETTO DI BRONZO – Donna Vittoria
12.CHURCH OF PROG – Sguardo verso il cielo
13.FLOYDIANA – Set the Controls for the Heart of the Sun
14.ITALIA ’70 – 750.000 anni fa… l’amore?

CD 2

1.HEXPEROS – Autumnus
2.GIANNI LEONE – Love in The Kitchen
3.MURPLE – Catacombae
4.MURPLE – Baba Yaga
5.METAMORFOSI – Cielo di Marte
6.EZRA WINSTON – Call Up
7.BALLETTO DI BRONZO – Sexy Sadie
8.OSANNA – ‘O Culore ‘e Napule
9.OSANNA – Il castello dell’Es
10.SAINT JUST AGAIN – Ai bordi
11.SOLAR ORCHESTRA – Cosmic Heart Implosion
12.DIVAE – Libero
13.VIRTUAL DREAM – One Phone Call Street Scenes
14.SINFONIA – Emozioni metropolitane
15.UMBRIA ENSEMBLE – Lifetime
16.SAINT JUST AGAIN – Prog Explosion

Etichetta Sony/CD

 

Più che una “compilation”, antico termine un po’ logoro e abusato dal mercato discografico, una “storia”: del resto la differenza, quando si tratta di raccolte, la fa il criterio con cui viene portata a termine la compilazione, e nel caso di questo “Progressivamente story”, il lavoro di ricerca e assemblaggio dei materiali è stato eseguito in maniera eccellente. Ecco quindi, per dirla con le parole contenute nel corposo booklet, «un doppio cd che assembla alcuni brani della Sony e rarità tratte da dischi solo promozionali, pezzi nuovi inediti, live mai pubblicati e realtà inserite nella storia di Progressivamente, dal 1993 festival musicale, rassegna di concerti, etichetta discografica, rubrica su giornali, trasmissioni radio e tv». Il risultato è un viaggio musicale, un percorso sonoro ricco di sfumature che, attraverso ben trenta brani, restituisce all’ascoltatore uno spaccato di quella che è stata ed è tuttora l’epopea progressiva: un intreccio di generi, un crocevia di stili e di partiture, tra rock, pop, folk, musica classica e jazz. Il cuore della raccolta è costituito dalle tracce (ben cinque) tratte dallo storico concerto per Demetrio Stratos tenutosi all’Arena Civica di Milano il 14 giugno del 1979: la performance, a cui presero parte tra gli altri il Banco del Mutuo Soccorso, i Carnascialia e Venegoni & co, oltre agli stessi Area tristemente orfani del loro carismatico vocalist, è stata recentemente ripubblicata in un bel box (2 cd + dvd) dalla Sony con il titolo 1979 il concerto Omaggio a Demetrio Stratos, da cui i cinque brani sono stati estrapolati. Ma l’arco temporale coperto dalla tracklist non è limitato agli anni settanta: si va dall’inizio del glorioso decennio (il 1970 è l’anno di uscita del primo e unico 45 giri dei Fholks contenente i brani Cerchi e Mi scorri nelle vene), fino alle recentissime incisioni di Sinfonia, Murple ed Hexperos, datate 2014. Ecco allora l’intrigante jazz rock degli Agorà, catturati in un’inedita veste live durante un concerto del 2006 al Teatro Gentile di Fabriano, o la sacralità celtica e medievale degli Hexperos. I Murple, storica band romana autrice nel 1974 del celeberrimo album del “pinguino”, contribuiscono alla raccolta andando a re-incidere in studio due brani tratti dal loro convincente comeback Quadri di una esposizione del 2008; il camaleontico Gianni Leone, tra i più presenti nella tracklist, spazia dalle escursioni solistiche (Love in the Kitchen) alle performance con il ricostituito Balletto di Bronzo, tra cui spicca la beatlesiana Sexy Sadie, trasformata da lenta ballata in un irresistibile charleston. Una citazione a parte la meritano quei brani, come Set the Controls for the Heart of the Sun, Sguardo verso il cielo e 750.000 anni fa… l’amore? riproposti nell’ambito di nuovi progetti capaci di trascendere il concetto, spesso fin troppo vincolante, di “tribute” o “cover” band. Visioni trasversali di cui il rifacimento ormistico per organo a canne, hammond, minimoog e voce (Jimmy Spitaleri dei Metamorfosi) rappresenta una delle manifestazioni più originali e interessanti.

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